Il Kintsugi è un’antica arte giapponese di riparare oggetti con l’utilizzo di trame d’oro, per ridare loro nuova vita. Una filosofia densa di significato della quale si parlerà domenica 13 settembre dalle ore 20,00 nella Tensostruttura dei Giardini Estensi di Varese in occasione del Festival #Intenso organizzato dalla Biblioteca civica
Kintsugi, letteralmente kin (oro) e tsugi (unire), significa aggiustare tramite l‘oro, e rappresenta una tecnica millenaria giapponese ispirata ad una chiara filosofia di vita.
Con questa tecnica si creano vere e proprie opere d’arte, sempre diverse, ognuna con la propria trama da raccontare, ognuna con la propria bellezza da esibire, questo proprio grazie all’unicità delle crepe che si creano quando l’oggetto si rompe, come fossero le ferite che lasciano tracce diverse su ognuno di noi.
Il kintsugi suggerisce paralleli suggestivi. Non si deve buttare ciò che si rompe.
La rottura di un oggetto non ne rappresenta più la fine. Le sue fratture diventano trame preziose. Si deve tentare di recuperare, e nel farlo ci si guadagna.
È l’essenza della resilienza.
Nella vita di ognuno di noi, forse, si deve cercare il modo di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di crescere attraverso le proprie esperienze dolorose, di valorizzarle, esibirle e convincersi che sono proprio queste che rendono ogni persona unica, preziosa.
Attraverso linguaggi e prospettive diverse presenteremo questa antica saggezza giapponese.
L’evento prevede momenti diversi sullo stesso tema con una pièce teatrale, una presentazione del saggio Kintsugi l’arte di riparare con l’oro, un reading poetico e un incontro confronto con il pubblico sulla metafora del Kintsugi per riparare le ferite dell’anima.
- Piece Teatrale : Kintsugi, l’amicizia riparata. di e con Milena Paladini, regia Michele Todisco. Produzione Coopuf Teatro
- Presentazione del libro di Chiara Lorenzetti Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro, racconta la storia dell’ottavo shogun del Giappone, Ashikaga Yoshimasa, (1435-1490) della sua tazza da tè e di come, rompendosi, abbia visto nascere la tecnica Kintsugi. Il libro nella prima parte tratta la cerimonia del tè, l’ikebana, il teatro No, la scrittura con inchiostro nero; nella seconda, la tecnica giapponese originale Kintsugi, i materiali e la filosofia.
Chiara Lorenzetti, restauratrice di ceramica e artista di Kintsugi tradizionale giapponese. “Ho incontrato quasi per caso la bellezza dell’arte Kintsugi e me ne sono innamorata. Prima ho studiato la tecnica, i materiali e il suo utilizzo; poi, comprendendo la potenza simbolica della tecnica, ho studiato la storia, la filosofia Zen, l’arte della cerimonia del tè, la ceramica e l’arte che si sviluppa intorno. Ho scritto quindi un saggio, “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro. Da restauratrice ho ricercato da subito di rispettare i canoni dell’arte Kintsugi tradizionale giapponese: utilizzo lacca urushi e polvere d’oro pura. “
- Reading poetico con Clarissa Pari e l’ accompagnamento musicale di Michele Sfirra
- Parliamone con Jonas : Riparare le ferite dell’anima
Incontro partecipato con il pubblico su come il Kintsugi sia la metafora attinente e consona alla pratica della psicoanalisi per la cura delle ferite dell’anima con Erika Minazzi psicologa, psicoterapeuta Valeria Maiano psicologa, Massimo Porta psicologo, psicoterapeuta.
Associasione Jonas Varese Onlus – Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi è attivo dal 2006 nel trattamento del disagio contemporaneo e in particolare di anoressia-bulimia, depressioni, ansia e attacchi di panico, dipendenze, disagio infantile e familiare.
Ampia attenzione è data all’organizzazione di eventi di formazione e divulgazione sui temi in ambito psicoanalitico, con conferenze, presentazione di libri, seminari, convegni ed eventi culturali.
Ideazione e produzione per l’Associazione Drao – Michele Todisco
Ingresso libero
Prenotazione obbligatoria collegandosi al seguente link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-kintsugi-larte-di-riparare-114246203470