A Varese, presso il Battistero di Velate, allestimento di “RETIRO … ciò che allontana avvicina”, un progetto di arte partecipata a cura degli artisti Marialisa Leone di Crema e Giovanni Ronzoni di Lissone. In esposizione 130 opere di 65 artisti che raccontano il lockdown.
A Varese, presso il Battistero di Velate, grazie all’associazione Beautiful Varese e con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto, dal 29 agosto al 13 settembre allestimento di “RETIRO … ciò che allontana avvicina”, un progetto di arte partecipata a cura degli artisti Marialisa Leone di Crema e Giovanni Ronzoni di Lissone.
L’inaugurazione coincide anche con la riapertura, dopo mesi di chiusura dovuta al lockdown, della programmazione nell’oratorio seicentesco varesino e della festa della comunità velatese.
Il progetto “RETIRO … ciò che allontana avvicina”, nato da una idea di Marialisa Leone, intreccia esperienze creative eterogenee e propone un nuovo modo di relazionarsi fra gli artisti e con il pubblico: la solitudine indotta dal CoViD, condizione innaturale e inattesa che ha ferito soprattutto le persone più sensibili, ha portato con sè anche i doni del silenzio e della riflessione, che per alcuni artisti si sono trasformati in una straordinaria fucina creativa, foriera di nuovi linguaggi, nuove poetiche ed espressività.
Pur chiamati a operare singolarmente ed a distanza, gli artisti coinvolti da Leone e Ronzoni hanno lavorato consapevoli del collegamento con gli altri, incontrandosi virtualmente in una geografia umana e artistica capace di travalicare ogni individualismo e costrizione.
I partecipanti sono sessantacinque, in prevalenza italiani con una nutrita rappresentanza da Lombardia, Emilia e Calabria, ma hanno partecipato anche dalla Puglia, dalla Val d’Aosta e dalla Sicilia, dalla Campania al Trentino, dalle Marche al Lazio e persino dall’estero: da Spagna in primis e da Svizzera, Francia, Austria e Russia.
“Oggi che il tempo si apre a nuove dimensioni dolorose e inquietanti, limitanti dello spazio reale, ma anche portatrici di riflessioni e di nuovi valori, è un salto nello spazio immaginario che ci può tenere vicini”, dice Marialisa Leone.
Secondo Giovanni Ronzoni “Il Retiro, origine del celebre parco nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì la fabbrica di porcellana di Capodimonte (1759), è anche luogo, come nome comune, rifugio di amanti (G. D’Annunzio).
Quindi, solitario silenzio in compagnia della propria passionale amante, l’Arte. Condizione di assoluta libertà espressiva, ove ogni singolo Artista ha generato, nella propria diversità, ma al tempo stesso vicinanza, lavori che tramano intrecci di essenze di meraviglie “al limite del pianto con lacrime di rugiada”.
Sono pervenuti oltre 130 lavori di coniugazione tra immagine e parola degli artisti: Lucio Afeltra (Salerno), Francesca Baldrighi (Crema), Arrigo Barbaglio (Crema), Joan Josep Barselò Baucà (Spagna), Rose Marie Bellemur (Spagna), Luca Bray (Lecce), Alessandra Belloni (Cremona), Milena Bellomo (Portogruaro, Patricia Jacomella Bonola (Svizzera), Elisabetta Francesca Bosisio (Monza), Anna Rita Cacciatore (Bologna), Teresa Cacciatore (Rovereto), Gianni Canali (Mantova), Claudia Cantoni (Svizzera) Silvia Capiluppi (Milano), Antonio Catalano (Asti), Lello Cicalese (Salerno) Carmela Corsitto (Sicilia), Giuliano Cotellessa (Pescara) , Maria Credidio (Calabria), Mario De Leo (Monza), Teo De Palma (Foggia), Mario Diegoli (Crema), Angela Filippini (Riccione), Rosella Fusi (Monza), Begoña Galicia Gil (Spagna), Eugenio Galli (Monza), Ombretta Gazzola (Calabria), Valentina Gramazio (Cremona), Marco Grosso (Viterbo), Christina Lammer (Austria), Italo Lanfredini (Mantova), Marialisa Leone (Crema), Anna Lopopolo (Crema), Simone Lorenzon (Spagna), Ruggero Maggi (Milano), Silvana Maglione (Calabria), Anna Mainardi (Crema), Patrizio Maria (Roma), Max Marra (Monza), Margherita Martinelli (Milano), Barbara Martini (Crema), Gabi Minedi (Roma), Annalisa Mitrano (Como), Simone Mizzotti (Crema), Paolo Menon (Lecco), Fiorenzo Mussi (Monza), Elisabetta Meneghello (Como), Angelo Noce (Crema), Shura Oyarce (San Severino Marche), Teresa Claudia Pallotta (Aosta), Franco Panella (Sicilia), Mario Quadraroli (Lodi), Giovanni Ronzoni (Monza), Etta Rossi (Crema), Paula Rubio Galicia (Madrid), Sonia Scaccabarozzi (Lecco), Cesare Serafino (Spilimbergo), Pietro Silvestro (Monza), Evelina Shatz (Russia), Maria Cristina Tornaghi (Monza), Topylabrys (Milano) , Olga Varalli (Cremona), Ada Eva Verbena (Pavia), Paola Wool (Crema).
Il modulo minimo richiesto dai curatori consisteva in due opere su carta in formato cm 30×30 da eseguire in tecnica a piacere, ad esempio pittura, fotografia, collage, pensieri, ed aforismi anch’essi in forma libera.
Il materiale sarà assemblato “come si cuciono le pagine di un libro” per costruire una installazione a leporello lunga alcune decine di metri, ma a seconda della location vi potranno essere variazioni di allestimento.
Il progetto è accompagnato da due poesie di Giovanni Ronzoni e commenti critici a cura di Massimiliano Porro (Como) e Silvia Merico (Crema).
Il progetto “RETIRO … ciò che allontana avvicina è promosso da “Il Nodo dei Desideri”, associazione cremasca che promuove l’arte attraverso il volontariato, a cui Marialisa Leone, tessitrice di incontri, si dedica da oltre un quarto di secolo.
In questi anni sono state numerose le proposte artistiche dell’Associazione, trasversali ai tanti linguaggi: arte visiva, plastica, teatro, danza, musica, cinema.
Il progetto è patrocinato dalla Comunità MAMI Maria Madre Immacolata e dal Comune di Varese, inoltre partecipa al progetto InsubriParks dal Parco Regionale del Campo dei Fiori e al programma “Punti Cardinali per ripartire” sostenuto dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto (partner tecnico TIevent).
Dopo l’inaugurazione di Varese, per il progetto “RETIRO … ciò che allontana avvicina” si prevede un lungo cammino di presentazione nelle città italiane.
L’apertura dell’esposizione al Battistero di Velate in piazza Santo Stefano si protrarrà fino al 13 settembre con modalità rispettose della normativa anti-Covid.
Ingresso libero (lunedì chiuso, da martedì a venerdì prenotazione obbligatoria da richiedere a battisterodivelate@gmail.com . Sabato e domenica aperto con orario 10-13 e 15-18, max 10 persone alla volta).
Per ulteriori informazioni
Carla Tocchetti, Art Communicator – Varese
dal 29/08/2020 al 13/09/2020
ESPOSIZIONE AL BATTISTERO DI VELATE
Varese, piazza Santo Stefano.
Ingresso soggetto a normative anti-CoViD
Sabato e domenica aperto con orario 10-13 e 15-18, max 10 persone alla volta. Da martedi a venerdì prenotazione obbligatoria da richiedere a battisterodivelate@gmail.com
Parcheggi sono disponibili nel borgo di Velate e al cimitero.
Ingresso gratuito
Si ringraziano le associazioni Il Nodo dei Desideri e Beautiful Varese per l’organizzazione, la Fondazione Comunitaria del Varesotto per il contributo, il Comune di Varese la comunità MAMI, il Parco Regionale Campo dei Fiori per il patrocinio