Entro l’8 ottobre è possibile iscriversi a Varese al Master FILIS percorso didattico post lauream di primo livello, nato all’Università degli Studi dell’Insubria per rispondere alle richieste dettate dalla condizione di multiculturalità che caratterizza la società contemporanea, e che sarà tra le prime emergenze del prossimo futuro.
Il Master Filis è rivolto a tutte le persone che già lavorano o che desiderano lavorare nel campo dell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera. Ha un alto valore professionalizzante, specie per chi è attivo nell’ambito scolastico: è infatti riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come titolo di specializzazione in Italiano Lingua 2; è dunque valido per la partecipazione alle procedure concorsuali di cattedra classe A-23.
È però da tener presente che il diploma offre altre possibilità: in Italia e all’estero il master FILIS può essere utilizzato per l’inserimento nel settore di insegnamento della lingua italiana in centri linguistici, istituti di cultura, enti di formazione, enti locali, associazioni e cooperative, imprese pubbliche e private.
Perché un Master online? «Per venir incontro alle esigenze di chi lavora a tempo pieno ma desidera completare il suo percorso formativo o arricchire il suo profilo professionale», risponde la Professoressa Elisabetta Moneta Mazza, consulente didattica del Master. «Nel corso degli anni abbiamo avuto molte richieste di persone che avrebbero voluto iscriversi al Master ma che, per motivi di tempo, hanno dovuto rinunciare. Così, dato che non potevano venire loro da noi, abbiamo deciso di andare noi da loro, con le nostre lezioni videoregistrate. E i fatti ci hanno dato ragione: l’anno scorso abbiamo avuto partecipanti da varie regioni d’Italia (persino dalla Sicilia) e anche dalla Francia e dalla Svizzera». «Ci è sembrato molto importante facilitare per quanto possibile la partecipazione a questo Master, data la funzione particolare che riveste all’interno della formazione in una società che si trova al centro di una vera e propria rivoluzione culturale, di dimensioni globali, e di fronte alla quale nessuno può sottrarsi a definire il proprio ruolo: tanto più in un Paese come l’Italia, tra i più esposti, per diversi motivi, alla forza d’urto delle nuove emergenze».
«Sappiamo tutti che la pluralità delle culture si esprime attraverso le varietà linguistiche, e che sono le pratiche culturali a legittimare l’uso di una lingua. Consentire e coadiuvare l’acquisizione dell’italiano, per favorire la presenza attiva dei nuovi parlanti nel nostro contesto linguistico, vuol dire in primo luogo far sì che i nuovi parlanti possano riconoscere nell’italiano un mezzo di costruzione di conoscenza. Solo in questo modo la lingua può partecipare, come elemento tra i più attivi, al processo di democratizzazione che connota ogni convivenza civile degna di questo nome. La lingua è al tempo stesso forza creatrice di legami sociali, e vettore di mediazione per eccellenza», aggiunge il Professor Gianmarco Gaspari, docente di letteratura italiana all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del corso. «L’intercultura è un punto fermo all’interno del Progetto FILIS, di cui fanno parte, oltre al Master, altri due corsi interamente online, il corso FILIS base, per studenti o non laureati (con inizio a metà ottobre 2018) e il corso Capire l’Islam».
«Vogliamo formare figure professionali altamente qualificate, con un profilo specifico per l’insegnamento interculturale della lingua italiana – continua la Professoressa Elisabetta Moneta Mazza -. Come propone il Consiglio d’Europa, nel nostro corso diamo particolare rilevanza agli aspetti del plurilinguismo e del pluriculturalismo, in modo da formare insegnanti capaci di valorizzare le conoscenze e le competenze pregresse dei discenti e di favorire il loro inserimento nel nuovo ambito linguistico e culturale. I nostri diplomati sapranno trasmettere non solo conoscenze linguistiche, ma anche competenze pragmatiche e capacità socio-relazionali».
Informazioni pratiche: per il Master FILIS, l’Università degli Studi dell’Insubria ha creato una piattaforma e-learning dedicata al corso, su cui ogni settimana vengono pubblicati i link alle lezioni video, registrate appositamente per il Master.
Tutte le lezioni sono liberamente fruibili in streaming sino alla fine del corso, senza vincoli d’orario.
Gli argomenti delle lezioni sono approfonditi poi con lo studio di testi, indicati di volta in volta dai docenti, tutti reperibili in rete, e con la stesura di elaborati. Tutti gli elaborati sono valutati e commentati singolarmente. In questo modo viene garantito il contatto regolare, diretto e personale, tra docenti e studenti.
Il servizio di tutorato sarà inoltre sempre disponibile, in orario d’ufficio, non solo sui social ma anche al telefono.
Alla fine del corso hanno luogo l’esame finale (scritto) e la discussione della tesi di Master. Sono le uniche due occasioni in cui è richiesta la presenza fisica dei partecipanti.
Per ulteriori informazioni: filis@uninsubria.it
Sito web: www.uninsubria.it/master-filis
SCHEDA MASTER
Tipologia Master: Master di Primo Livello
Posti disponibili: 60
Durata del corso: annuale
Periodo di svolgimento: ottobre 2018-maggio 2019
Modalità didattica: lezioni videoregistrate, consegna elaborati, valutazioni settimanali
Lingua: italiana
Frequenza: nessuna, la presenza è richiesta solo all’esame finale e alla discussione della tesi
Scadenza presentazione domande di ammissione: ore 12.00 dell’8 ottobre 2017
Modalità di selezione: voto di laurea
Quota di partecipazione: € 1.490
Agevolazioni/borse di studio: no